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APPROFONDIMENTI 






IL FOTOPERIODO

 




E' mia intenzione approfondire un argomento che riveste un'importanza essenziale nella gestione dell'allevamento del canarino (e non solo) ed in particolare del periodo riproduttivo.
Molti allevatori usufruiscono nel proprio allevamento delle prestazioni di un apparecchio a tutti conosciuto come programmatore luce o più comunemente alba-tramonto. Questo apparecchio ci consente di programmare a nostro piacimento la durata delle giornate in modo da condizionare le varie fasi dell'allevamento (riposo-riproduzione-muta) in base alle nostre esigenze. Si può anticipare l'inizio delle cove rispetto a quello che avverrebbe in condizioni di luce naturale, o prolungare la durata delle giornate fino ad ora tarda per conciliare le mansioni dell'allevamento con i propri impegni lavorativi, viceversa utilizzare a pieno le primissime ore della mattina, ecc ... Ma siamo veramente sicuri che tutti noi allevatori sappiamo sfruttare al meglio le potenzialità di questo apparecchio e che lo utilizziamo correttamente?
Molti allevatori ritengono necessario l'utilizzo del temporizzatore solamente nella fase di preparazione alle cove. Alcuni, appena vedono la pagliuzza in bocca ad una femmina si "emozionano", aumentano la luce in maniera repentina pensando che il momento"sia arrivato" e che ciò garantisca una buona fecondità delle coppie e quindi buoni risultati riproduttivi. Non c'è niente di più sbagliato! La preparazione alle cove è un momento molto delicato e fondamentale per una buona riuscita degli accoppiamenti. Non può essere fatta in maniera frettolosa ed approssimativa, non può la frenesia prendere il sopravvento sulla razionalità e farci commettere errori difficilmente riparabili, che compromettono la buona riuscita della stagione cove! Infatti i primi insuccessi sono alle porte: uova chiare, maschi irrequieti, femmine che non depongono o lo fanno in maniera discontinua, uova abbandonate dopo pochi giorni di cova, ecc ...

Per noi deve essere chiaro il seguente concetto: nel nostro allevamento possiamo simulare le condizioni dell'ambiente naturale anticipando o posticipando la stagione riproduttiva a nostro piacimento, ma dobbiamo attenerci a quelle regole fondamentali che la natura stessa impone e alle quali non si sfugge.
L'incremento e il decremento temporale nella durata delle giornate deve essere fatto in maniera graduale, così come avviene in natura quando le giornate, a partire dal solstizio d'inverno (22 dic.) cominciano ad allungarsi sino al solstizio d'estate (21-22 giu.) passando gradatamente dalla durata di ore 8,5-9,5 a quella di 14,5-15,5 per poi cominciare a decrescere in maniera esattamente inversa.
Ipotizzando di voler accoppiare alla metà del mese di febbraio e prevedendo un incremento medio di 15-20 minuti alla settimana, sarà opportuno iniziare  ad allungare la durata delle giornate a partire dai primi-metà novembre, partendo con circa nove ore di luce. Per avere un'alta percentuale di uova feconde, i canarini devono essere accoppiati quando la durata della giornata non è inferiore alle tredici ore di luce (min. 12,5). I maschi saranno infatti per lo più fecondi.
E' chiaro che l'alimentazione deve seguire di pari passo l'incremento dell'orario divenendo gradatamente sempre più ricca e variata, ma soprattutto più proteica così come avviene per gli uccelli in natura con lo sviluppo a primavera dei germogli e la nascita di un'abbondante varietà di insetti.
L'errore che non va commesso, una volta accoppiati gli uccelli e viste le prime deposizioni di uova e le successive schiuse, è quello di disinteressarsi del programmatore. La giornata deve continuare ad allungarsi durante tutto il periodo riproduttivo!!! Ciò consente di mantenere i riproduttori in condizioni ideali per portare avanti con successo anche le covate successive, mantenendo cioè i maschi sempre fecondi e le femmine sempre in forma e disposte a nuovi accoppiamenti e nuove deposizioni. L'incremento delle ore dovrà essere sempre graduale ma continuo, fino ad una durata di 15-16 ore giornaliere.


Così come avviene in natura quando si arriva al solstizio d'estate e le giornate cominciano ad accorciarsi, nella stessa maniera, una volta terminate le cove, occorre programmare il nostro alba-tramonto in modo da far decrescere gradualmente le ore di luce nel nostro allevamento. L'interruzione della crescita ed il successivo inizio di decremento delle ore di luce giornaliera, comunicheranno ai nostri canarini l'input della fine del periodo riproduttivo, innescando la fase successiva in cui avrà inizio la muta.