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APPROFONDIMENTI 






TRATTAMENTI PRE-COVA (PRECISAZIONE)


Sollecitato dalle pressioni e dai consigli di un amico (ex) allevatore e giudice di canarini, oltre che medico-veterinario, mi è sembrato opportuno formulare dei chiarimenti relativamente al capitolo sui trattamenti pre-cova.
La materia è indubbiamente molto delicata e di difficile esplicazione.
Il mio obbiettivo è quello di far capire che a volte il supporto di farmaci, durante l'allevamento, risulta indispensabile per ottenere buoni risultati riproduttivi, anche perchè le condizioni ambientali nei nostri allevamenti non sono ottimali e anche l'alimentazione non è sempre particolarmente curata, per cui sopravvengono dei fattori (di natura batterica) che compromettono gli esiti finali degli accoppiamenti, scoraggiando molti "colleghi" amatori.
Troppo spesso ho sentito dire: "io non uso medicinali in allevamento perché lo voglio condurre in maniera sana e naturale". Tutto ciò sarebbe condivisibile se tutte le altre condizioni sopracitate (ambientali, sanitarie e alimentari) funzionassero alla perfezione. Purtroppo quasi sempre non è così e i disastri ci attendono dietro la porta. E' anche vero che molti di questi allevatori che si professano esenti dall'utilizzo di farmaci in realtà ne conservano, ben celati in qualche armadietto, una bella scorta pronta all'uso!
E' però opportuno puntualizzare alcuni aspetti altrettanto importanti, così come l'amico veterinario mi ha fatto notare, e cioè:
- Non si possono effettuare trattamenti a casaccio, solo perché si è sentito dire che sono "miracolosi"
- E' opportuno affidarsi a veterinari competenti, i quali, sulla base di esami effettuati all'interno di ogni singolo allevamento, ne rilevino la presenza di determinate cariche batteriche patogene, e stabiliscano le specifiche cure da effettuare.
- Occorre attenersi severamente alla posologia prescritta sia per quanto riguarda i dosaggi che la durata dei trattamenti al fine di non creare ceppi batterici resistenti agli antibiotici annullandone pertanto l'efficacia.
Nel contempo, come ho parlato con l'amico veterinario, devo anche aggiungere, a parziale discolpa degli allevatori, che troppo spesso è molto complicato per noi creare un filo diretto con veterinari competenti, sia perché sono pochi tra loro che si specializzano in ornitologia sia perché spesso si disinteressano a realtà, come molti dei nostri allevamenti, di modesta entità e di scarso ritorno economico.
La morale è questa: non disdegniamo dell'aiuto di certi farmaci a supporto della nostra attività amatoriale, ma facciamolo con l'ausilio di professionisti competenti e non in maniera casuale solo per "sentito dire".
Per quanto riguarda la mia personale esperienza, posso affermare con serenità che, dopo annate riproduttive caratterizzate da alterne vicende, con risultati altalenanti, da alcuni anni applico, con successo, un trattamento pre-cova ormai ampiamente sperimentato. I riproduttori si mantengono in buona forma durante tutto il periodo riproduttivo, le femmine non accusano spiacevoli disturbi durante la deposizione delle uova e la percentuale di mortalità dei novelli nei primi giorni di vita è molto bassa.