IL CANARINO COBALTO
( Femmina nero cobalto II classificata Internaz. Reggio Emilia 2008)
E’ una delle ultime mutazioni apparse in ornitologia nella selezione del canarino di colore. E' sicuramente, in ordine cronologico, l'ultima riconosciuta dalla F.O.I. e dalla C.O.M., per adesso solamente nei due tipi base nero e bruno.
L'ottimo allevatore Giovanni Bertolini sta lavorando da anni su questa mutazione con eccellenti risultati selettivi, mentre l'amico Idris Panizza , anch'egli allevatore di buon livello, si è spinto avanti nella selezione portandola già sui tipi base agata e isabella e sperimentandola anche su alcune mutazioni più recenti quali il phaeo, l'onice e l'opale ... Ne vedremo sicuramente delle belle! Anche perché, adesso, i migliori allevatori si stanno cimentando nella selezione del cobalto che si sta rilevando un canarino di grande interesse!
Anche in Belgio e in Germania (dove il cobalto è stato "creato"), alcuni buoni allevatori stanno selezionando questo canarino con ottimi risultati soprattutto nel tipo nero intenso (sia giallo che rosso).
(Coppia nero cobalto rosso mosaico)
Allevo già da alcuni anni questo canarino, nei tipi base nero e bruno, sia mosaico che intenso. Ne allevo un discreto numero di coppie riproducendo soggetti in buona quantità (il cobalto è piuttosto prolifico) e di apprezzabile valore. Inatteso e molto gradito il piazzamento ottenuto ai campionati Italiani di Pesaro, con un singolo nero cobalto rosso mosaico maschio, mi sono aggiudicato la medaglia d'argento. Ancora un argento quest'anno l'ho ottenuto alla mostra internazionale di Reggio Emilia con una buona femmina nero cobalto rosso mosaico.
NERO COBALTO oppure COBALTO NERO?
( Bel nido di neri cobalto mosaico)
Secondo voi è più giusto definire questo canarino Nero Cobalto oppure Cobalto Nero? Dare cioè risalto, come consuetudine, al tipo base (nero) oppure anteporre la componente cobalto? E’ opportuno cioè trattare questa mutazione come una delle tante nuove mutazioni apparse e selezionate in questi anni, oppure non ritenete che siamo alla presenza di una mutazione anomala, che caratterizza in maniera forte i caratteri estetici dei canarini melanici dandogli un’impronta inconfondibile e prioritaria rispetto a tutti gli altri caratteri?
( Novello bruno pastello cobalto rosso mosaico)
SOVRAPPOSIZIONE DI MUTAZIONI: “PERCHE’ NO ?”
Anno scorso ho inserito il fattore cobalto in alcune linee di sangue già da tempo fissate nel mio allevamento: nel nero opale sia intenso che mosaico, nel nero e bruno pastello sia mosaico che intensi. Quest'anno sto utilizzando i portatori di doppia mutazione ottenuti, accoppiandoli tra loro, e i primi risultati sono a mio avviso molto apprezzabili: nella prima cova ho già ottenuto dei neri opale cobalto, dei bruni e dei neri pastello cobalto.
( Nero pastello cobalto)
Il loro aspetto, seppure ancora immaturo, è molto interessante e secondo me da tenere in seria considerazione. A tal proposito, parlando con un amico allevatore, un italiano che vive in Germania, ho saputo che nelle mostre svoltesi quest'anno in Germania sono stati esposti e giudicati (!), seppur non ancora riconosciuti dalla C.O.M., numerosi soggetti cobalto a doppia mutazione.
(piccolo di bruno pastello cobalto)
In effetti il cobalto si è manifestato, in Germania, in un allevamento di canarini di colore, come mutazione a carattere recessivo. E' altresì vero che il cobalto non agisce sulle melanine come fattore di riduzione ed infatti la sua azione più che modificarle ne estende la distribuzione sul corpo del canarino, portandole ad occupare anche la zona cloacale che solitamente ne è esente. L'effetto ottico è quello di una "fasciatura" completa sul piumaggio del canarino che appare completamente "avvolto" dalle melanine.
Se analizziamo i criteri che hanno finora ispirato la selezione dei cobalto nel tipo nero, ad oggi riconosciuto e giudicato, si può constatare che si è cercato di portare sul cobalto le principali caratteristiche del nostro nero tipico, inserendo il disegno largo e continuo, aumentando l'ossidazione e riducendo il più possibile la presenza di feomelanina.
( Nido di bruno pastello cobalto)
Effetto della operazione? Due canarini pressoché identici con l'unica variante del cobalto rappresentata dal ventre disegnato! Guardando i due soggetti dall'alto, una volta ottimizzata l'opera selettiva, non si noterà alcuna differenza.
Stiamo procedendo nella stessa maniera con i bruni, anch’essi già riconosciuti, e stiamo iniziando con gli agata e gli isabella. Vogliamo cioè che il nostro canarino cobalto si assomigli il più possibile, perlomeno nel lato visivo dorsale, al canarino "classico" già a suo tempo ottimizzato attraverso la nostra opera di maquillage selettivo.
(Nero cobalto portatore di bruno)
E perché, allora, non provare con i pastello o con gli opale ecc. ecc.? L’obbiettivo sarà lo stesso, e cioè selezionare dei neri opale oppure dei bruni pastello, e così via, che nella parte dorsale rispondano il più possibile agli standard già definiti nei criteri di giudizio dei canarini di colore melanici, e che nel contempo manifestino a pieno l’effetto del cobalto nella zona ventrale.
Le conclusioni, a mio modesto parere, sono che di fronte al cobalto dobbiamo porci con un’ottica diversa rispetto alle altre
mutazioni più recenti, accettando cioè l’ipotesi che si possano realizzare delle sovrapposizioni di mutazioni appunto fra queste nuove mutazioni e la componente cobalto. Il risultato finale potrebbe essere quello di realizzare una linea pressoché “completa” di canarini di colore, che corra parallela a quella già esistente, ma con la quale ……….. non si incontri mai !
Per effetto di questo è plausibile pensare che un giorno, forse neanche troppo remoto, tutti i canarini cobalto, nelle loro molteplici espressioni, saranno ospitati nelle mostre ornitologiche in sezioni apposite e non "mescolati" con tutti gli altri canarini di colore.
( Nido neri cobalto rosso mosaico - evidente il classico ventre scuro)
Non mi voglio spingere oltre, mi limiterò a valutare insieme ad amici allevatori i risultati di questi piccoli "esperimenti" selettivi nel mio allevamento, con la speranza che magari un giorno sia possibile esporli e giudicarli in tutte le mostre nazionali ed internazionali ............. chissà !?