LA MUTA
In questo periodo i novelli effettuano il cambio completo di tutto il piumaggio ad eccezione di timoniere e remiganti, mentre gli adulti cambiano anche le penne delle ali e della coda.
Durante la muta i canarini devono essere alloggiati in gabbie spaziose o meglio, se possibile, in voliere dove possono volare comodamente e sviluppare al meglio la propria struttura muscolare. E’ molto importante che i novelli, in questo periodo non siano stipati ma godano di ampi spazi per espletare al meglio le proprie funzioni e nel contempo ridurre al minimo i fattori di stress che possono determinare indebolimenti e abbassamento delle difese immunitarie con gravi conseguenze sulla salute dei canarini. La pulizia e la disinfezione sono altrettanto importanti per garantire ai novelli un ambiente vitale salubre ed esente da rischi di contaminazioni batteriche ed epidemie.
Proprio per questi motivi le voliere devono essere realizzate con lo scopo di garantire ad ogni canarino il proprio spazio vitale. I posatoi singoli devono essere numericamente calcolati per poter ospitare tutti i canarini, minimo uno per ogni canarino. Le mangiatoie devono essere ampie e sempre ben rifornite, gli alimenti vari ed assortiti, l’acqua possibilmente sempre corrente.
Durante la muta i novelli hanno a disposizione quasi tutti i giorni la vasca per il bagnetto con acqua abbondante.
Per favorire un migliore svolgimento della muta, accorcio in maniera graduale la durata delle giornate mediante il programmatore luce e abbasso l'intensità della luce annullando una parte delle fonti. In penombra i canarini mutano meglio e assimilano meglio il colorante.
ALIMANTAZIONE DURANTE LA MUTA
L’alimentazione di questo periodo influisce in maniera determinante sulla salute dei novelli e sulla qualità del piumaggio, fattore importantissimo per esaltare le caratteristiche dei soggetti destinati alle esposizioni.
Per tanti anni ho seguito consigli di allevatori che mi dicevano: “In estate con il clima caldo è bene somministrare un’alimentazione leggera e facilmente digeribile, altrimenti i canarini si ammalano!” . Bé, in tutto questo ci sarà pur stato un fondo di verità, ma è anche vero che, durante la muta, al fine di esaltare la brillantezza e la compostezza del piumaggio è necessario conferire all’alimentazione un tono lipidico più elevato. A tal proposito devo ringraziare l’amico Passignani che, tempo fa, parlando del piumaggio dei canarini, mi spigò in maniera chiara e convincente che durante la muta il canarino ha bisogno di un’alimentazione con più alto contenuto di grassi poiché di questi ha bisogno il piumaggio per svilupparsi in maniera composta e aderente al corpo, oltre ad assumere la lucentezza indispensabile per ben figurare in sede di concorso.
Pertanto utilizzo un pastoncino morbido bianco con valori lipidici intorno al 15% (ottimo il nostro “BIANCO MUTA” della linea “BIOPAST”, oppure il “BIANCOFIORE”, il “MANFRED MUTA” o anche il “BIANCOPIU’”).
Inoltre arricchisco il misto di semi con: NIGER – PERILLA – LINO – GIRASOLE NERO MICRO.
In questo periodo somministro anche, in piccole quantità, del cardo selvatico (seme molto ricco e rinfrescante) oltre a frutta e verdure fresche quali mela e cetriolo.
Come integratori per il pastoncino utilizzo i soliti probiotici (di cui abbiamo parlato) e in più Sali minerali e integratori specifici quali: “VELL BRILL” e “ANTIPICA” (Pineta), “MURIUM” (Ornitalia), “MUTASTRESS” (Chemi-vit), “CANDIOMIX PIUMAGGIO” (Candioli). Importanti gli aminoacidi, presenti in prodotti quali “BETAMINOR” (Pineta), NEKTON-S e NEKTON-BIO (Nekton).
Oltre agli alimenti descritti, due-tre volte alla settimana metto a disposizione LA POLENTINA in quantità abbondante; i novelli ne vanno pazzi e la divorano velocemente. Per il periodo della muta la preparo aggiungendo una quantità maggiore di olio, che contribuisce a migliorare la qualità del piumaggio e l’assimilazione del colorante.
COLORAZIONE DEI CANARINI A FATTORE ROSSO
Il pastone integrato come descritto, va unito al colorante per tutti i canarini a fattore rosso. Dopo vari tentativi e ricette con percentuali diverse, sono finalmente arrivato ad una colorazione che mi soddisfa in pieno, soprattutto per i canarini con categoria intensa o brinata, sia rossi che rosso-avorio.
Per svariati anni ho pigmentato i miei canarini con un colorante composto per l’80% da carophyll rosso e per il 20% da betacarotene, mettendo 8 grammi di questo composto per kg di pastone.
Da alcuni anni ho cambiato colorante, ricavandone degli ottimi benefici. La mia ricetta attuale è la seguente:
50% CAROPHYLL ROSSO (originale “ROCHE”) + 50% BOGENA ROSSO.
Aggiungo 10 g . di questo composto per ogni kg di pastoncino.
Non ho mai utilizzato la cantaxantina.
Con questo tipo di pigmentazione il piumaggio, soprattutto negli intensi e nei brinati assume un lipocromo molto bello, uniforme e molto brillante sia per i rossi che per i rosso-avorio.
Continuo a somministrare il pastoncino con il colorante durante tutto il periodo della muta e, un po’ più razionato, anche a muta completata a quei soggetti destinati alle esposizioni.